sabato 10 novembre 2012

A Vasco Rossi: del passato, dei clippini, della salute


… CHI E’ VASCO?

Di come il troppo amore abbia un'apice dopo la quale volavo gli stracci e di come certe canzoni non finiscona mai di emozionare, nonostante tutto.

Ciao Vasco
ieri non ho potuto fare a meno di guardare il tuo nuovo “clippino”, del resto il Blasco fa sempre notizia.

Che cosa ho notato? Vasco ascolta Vasco! In sottofondo c’era “Deviazioni” e come mi capita spesso pensando a te, il tuo passato ha preso il sopravvento sul tuo presente!
Mi fa piacere averti visto in una forma migliore rispetto alle leggende che alitano attorno alla tua salute, perché quando uno ride con una birra in mano o sta bene oppure è spacciato. Tu non mi sei sembrato spacciato.

E’ giunto il momento che io ti dica la verità:

fin da quando ero piccolo le tue canzoni hanno fatto da sottofondo alla mia vita. Da “Bollicine” a “Liberi Liberi”. “Gli spari sopra”, è il mio album, un fratello più che un disco da ascoltare.
Ricordo perfettamente dov’ero quando per la prima volta ho ascoltato le prime note di “Stupido Hotel” e quella pelle d’oca non la dimenticherò mai.
Infine,uno dei più bei concerti della mia vita: Vasco Rossi a San Siro nel 2003! Durante quel concerto tu hai fatto l’amore con noi e noi con te. La musica ci entrava nel petto e nell’atmosfera c’era tanta di quell’energia che sarebbe bastata per illuminare San Siro e dintorni.

Era il 4 Luglio 2003. Dopo quel giorno nulla è stato come prima e ho avuto l’impressione di assistere al lento declino di un imperatore. I concerti ai quali ho assistito in seguito non hanno nemmeno imitato la bellezza di quel concerto. Le cose irripetibili sono così belle appunto perché uniche, ma mi sei parso sempre più stanco e anche gli album recenti mi hanno sempre deluso.
Ho scoperto di come il troppo amore è un fuoco che spegne se stesso e vale anche se l’amore è indirizzato verso opere artistiche.

Sei stato un grande per me, ma ora, guardando i tuoi “clippini” e ascoltando le tue ultime canzoni ho la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato, come se diventare vecchi per “quelli che poi muoiono presto,
quelli che però è lo stesso
” fosse una colpa e alla tua età facciano solo un po’ tenerezza.  

Invecchiare è la cosa più bella che ci possa capitare ed io ti auguro ancora tanta vita ma, artisticamente parlando, per me sei finito il 4 Luglio 2003 a Milano!

Guccini diceva che: “Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare senza maturità”* e forse è proprio quella “scienza” che sento mancare! Avrei voluto sentire la tua mancanza, godere di una tua rara intervista e palpitare per l’annuncio di un tuo probabile nuovo album, invece provo solo un inaspettato distacco ogni volta che sento il tuo nome, anche se so per certo che la mia anima abbozzi un nostalgico sorriso pensando a quello che sei stato per me!

Il re è nudo! Lunga vita al re! (non è una citazione)
Ti abbraccio forte e con tanto affetto
K



PS Ho ascoltato il nuovo album degli Stadio! Eccezionali come sempre, ma la vostra storia è diversa! http://www.youtube.com/watch?v=dAcnubVxkhY

*Francesco Guccini "Quattro stracci" http://www.youtube.com/watch?v=vbJFAOmVwGw











2 commenti:

  1. Sei un pò impietoso, ci ha regalato talmente tante belle canzoni che nonostante il suo declino, che tocca a tutti noi grandi e piccoli uomini, restano bellissime e sempre emozionanti, e per queste eterne! zia Mirella

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  2. Ma infatti la lettera intendeva proprio questo: Vasco perché stai rovinando tutto?

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