venerdì 1 febbraio 2013

Giustizia per Federico Aldrovandi: è stato "morto" un ragazzo


(QUANDO SEI IN PERICOLO CHIAMI LA POLIZIA, 
MA QUANDO IL PERICOLO E' LA POLIZIA?)


Ciao Federico

tu non mi conosci mai stasera mi è venuta voglia di scriverti, anche perché ormai tu sei un simbolo di "voglia di giustizia" e sei diventato anche un po' amico di tutti:

come ben sai il 25 settembre 2005 gli agenti di polizia Paolo Forlani, Monica SegattoLuca Pollastri ed Enzo Pontani, ti massacrarono di botte fino ad ucciderti, avevi 18 anni.

Però il 21 giugno 2012 i tuoi carnefici furono giudicati colpevoli di omicidio e condannati in via definitiva a 3 anni e 6 mesi di carcere per omicidio colposo.
Insomma... abbiamo trovato i tuoi assassini!



Mentre il 29 gennaio 2013 il Tribunale di sorveglianza di Bologna ha deciso che i primi tre suddetti dovranno scontare 6 mesi in carcere, visto che 3 anni sono condonati dall’indulto (maledetto!), invece Pontani sarà giudicato in seguito.


Ecco, questi sono i fatti ma... c'è qualcosa che ancora fa gridare all'ingiustizia:
3 anni e 6 mesi per averti ucciso, per aver ucciso un essere umano e per di più con l’aggravante dell’efferatezza e dei futili motivi a me sembrano davvero pochi. 

Non te lo meritavi questo!


Ad esempio, la scorsa settimana Fabrizio Corona (non so se lo conosci, va be'... un tipo strano) cerca di imitare Al Pacino nei panni di Tony Montana ma mette in scena il peggior Ugo Fantozzi, cercando di sfuggire ad una condanna di 5 anni per estorsione aggravatadirigendosi a Lisbona su una FIAT 500 con antifurto satellitare: aveva prima fotografato l’ex calciatore della Juventus David Trezeguet in momenti proibiti e poi gli aveva chiesto 25.000 euro in cambio delle foto.

Non so se sono stato chiaro: 

da una parte abbiamo 3 anni e 6 mesi, i tuoi 4 assassini, due manganelli spezzati, il tuo corpo trascinato sull’asfalto e… è meglio fermarsi qui; 


dall’altra parte abbiamo 5 anni, il Renato Vallanzasca del gossip, il Bernard Madoff all’impepata di cozze e alcune foto che è meglio non far rimanere in giro.



Ecco… è questo che non mi torna Federico: com’è possibile così tanta differenza di condanna?


Lungi da me il voler difendere Fabrizio Corona, uno dei personaggi pubblici più distanti dai miei valori etici ma, ammesso che la sua condanna sia congrua al suo crimine, quanti ergastoli dovrebbero dare a quei 4 poliziotti?


Ho la convinzione che 5 anni di lavori socialmente utili per Corona sarebbero la punizione perfetta, anche perché poi non bisogna lamentarsi della tragica situazione delle patrie galere.

Ma non finisce qui:
ad aggravare la situazione c'è la notizia che gli agenti, nonostante la condanna definitiva per omicidio, non siano mai stati sospesi dal servizio e fra 6 mesi potranno tranquillamente tornare a esercitare la loro professione. 

A tal proposito voglio pubblicare l'emozionante lettera che tua madre ha scritto al Presidente del consiglio Mario Monti (e a quello che verrà) affinché questa vergogna per tutto il popolo italiano non si verifichi:


Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Caro Presidente,
Mi chiamo Patrizia Moretti.
Lei non mi può conoscere ma il suo ministro degli Interni mi conosce eccome!
Io ho il torto, la grande colpa di avere avuto un Figlio, appena maggiorenne, incensurato
ucciso da 4 agenti di polizia di Stato.
Ecco io ho la grande colpa di essere la madre di Federico Aldrovandi ,
morto a Ferrara mentre chiedeva e supplicava aiuto a 4 agenti di polizia
che con ferocia disumana si stavano accanendo su di lui , inerme a terra.
ho questa colpa.
É per questo motivo che il PM di turno ha lasciato solo il mio ragazzo ,
cadavere, sull’asfalto di via ippodromo, non degnandosi di intervenire per rendergli giustizia.
È per questo motivo che le prime indagini di quella terribile mattina
sono state lasciate in mano ai colleghi di quegli agenti.
È per questo motivo che poi, alcuni di loro , sono stati a loro volta processati e condannati
per i depistaggi compiuti proprio in quelle ore , rendendo così particolarmente difficile
e doloroso il percorso della giustizia per fare verità .
È per questo motivo che se non fosse stato per me ed il mio avvocato mai si sarebbe potuta conoscere
la verità sulla morte di mio Figlio.
Io sono colpevole di questo.
Sono responsabile della condanna di Enzo Pontani, Luca Pollastri, Paolo Forlani, Monica Segatto
a tre anni e sei mesi di reclusione .
Questa è la mia colpa.
Allora , Presidente, lo Stato deve fare qualcosa! Deve intervenire per rimediare a questa Giustizia!
Occorre restituire dignità al PM che ha sbagliato terribilmente quella mattina
promuovendola ad un prestigioso incarico romano.
Ma non basta! Bisogna anche processare la madre di colui che dal procuratore capo di Ferrara
venne definito ” un povero disgraziato”, per aver osato criticare quella PM nello stesso modo
con il quale lo avevano già fatto i Giudici.
Ma non Basta!
Occorre risolvere il problema del lavoro e della libertà di quei quattro poveri poliziotti
che in fin dei conti cosa poi avevano fatto di così male.
Allora le chiedo , Presidente un ultimo sforzo:
Faccia in modo che i due ministeri interessati ( Giustizia e Interni ) agiscano di concerto ed in sintonia!
Faccia sì che appena il tribunale di Sorveglianza giustamente concede a quei condannati
ogni beneficio alternativo alla galera, la commissione interna di disciplina
li sospenda immediatamente per tutta la durata e non oltre della pena ,
onde evitare assolutamente che possano perdere il loro sacrosanto posto di lavoro.
Quando terminerà con la mia condanna il processo contro di me ,
allora potremmo finalmente dire che Giustizia sarà fatta.
Federico Aldrovandi non sarà mai esistito.
Grazie Presidente. Confido in lei.

Ti abbraccio Fede' e chissà... se mai ci fossimo incontrati magari avremmo diviso qualche birra insieme

K

PS Si attendono chiarimenti sui miei dubbi!

Questa è una lettera anche in difesa di quei componenti delle forze dell'ordine che esercitano il loro lavoro con giustizia (ne ho conosciuti personalmente) e che dovrebbero essere i primi a essere indignati di avere come colleghi gli assassini di Federico.







Per scrivere al Ministro degli Interni affinché quei quattro poliziotti vengano licenziati e privati del porto d'armi:



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