mercoledì 10 aprile 2013

Uomini che odiano gli uomini che odiano le donne (lettera a Lisbeth Salander)



Ciao Lisbeth

nessuno ti ha mai presa per mano e portata a ballare una musica felice... 
...e nessuno ti ha mai fatto ridere mentre ballavate...
...e nessuno ti ha mai portata di notte in riva al mare per sussurrarti in un orecchio “Vorrei osservare la luna che illumina la città che vive nelle tue pupille”.

 Una musica felice

Hai visto solo il lato buio della vita.

…per questo tu meriti di più di un mondo che non ti comprende,
per questo tu hai tutto il diritto di fuggire sia dalla violenza che dall’amore, per questo non ti biasimo se troverò la porta chiusa quando verrò a portarti questa lettera.







 Noomi Rapace nella versione svedese



La infilerò sotto l’uscio. 
Sentirai solo il suono della carta che scivola sul pavimento e poi i miei passi che si allontanano, lievi, sereni.

…Lisbeth… fidati di me! Esistono molti uomini che odiano gli uomini che odiano le donne. 
...alcuni di loro potrebbero prenderti per mano e portati a ballare per vederti ridere.

Certo, anche loro avranno alcuni difetti insiti nella biologia maschile (non saper far due cose contemporaneamente, picchi d’insensibilità, egoismo impenitente ecc…) ma ripudiano l’uso della violenza… a maggior ragione su di una donna.


...e a questi uomini fa una gran rabbia appartenere alla stessa categoria sessuale di quegli esseri vili capaci di usare la violenza su una donna.


So che da te non avrò risposta ma... sono felice così! 

Mi basta sapere che tu avrai sentito il suono della carta che scivola sul pavimento e della penna che scrive su un foglio, il suono della mia immaginazione e della carezza che c’è in queste parole.

So che l'hai sentito... è tutto tuo!

Ti abbraccio Lisbeth, un abbraccio dolce

K


“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” Isaac Asimov

 

RECENSIONE

 
Ho appena finito di leggere  “Uomini che odiano le donne”, il “libro primo” della saga di “Millenium” scritto da Stieg Larsson: appassionante!
Uno di quei libri che, non importa quanto sia lungo, è sempre troppo breve.

Questo libro ha un messaggio semplice:
ci sono troppe donne che soffrono a causa di quella parte del genere maschile che non riesce a domare la propria natura bestiale.

Vorrei che Lisbeth Salander apparisse alle spalle dell’uomo (la bestia) che sta per perpetrare violenza su di una donna e vorrei che, a imperitura memoria, gli imprima sulla sua viscida vita le parole:

“IO SONO UN SADICO PORCO, UN VERME E UNO STUPRATORE” 

(leggete il libro e capirete)

...così che, da quel momento in poi, tutti lo possano riconoscere!

  Rooney Mara e Daniel Craig nella versione Hollywoodiana

…e allora: che si consumino unghie o pop corn in attesa di scoprire che fine abbia fatto Harriet Vanger... 
...e che ci si faccia prendere dalla rabbia e dal nervoso mentre Nils Bjurman avvicina Lisbeth…
…e che ci si appassioni alla storia di Mikael Blomqvist…  ma non ci si stanchi mai di ripeterlo, nemmeno per un secondo che…

CHI USA VIOLENZA SULLE DONNE E' L'ULTIMO DEI VIGLIACCHI!

 






Sullo stesso argomento da questo blog:


Indagine multiscopo sulla “Sicurezza delle donne” 2006 (ma le cose non sono cambiate)

Il fenomeno della violenza fisica e sessuale degli uomini contro le donne ha riguardato un terzo delle donne che vivono in Italia: sono, infatti, 6 milioni e 743 mila (il 31,9 per cento) le donne vittime di tali violenze nel corso della propria vita. Tra queste, quasi 4 milioni di donne hanno subito violenza fisica (il 18,8 per cento, il 16,0 per cento se si esclude la sola minaccia di violenza) e circa 5 milioni (23,7 per cento) hanno subito violenza sessuale. Se fra le violenze sessuali si considerano solo lo stupro e il tentato stupro, la percentuale di vittime è pari al 4,8 per cento, che corrisponde a oltre un milione di donne. Considerando più nel dettaglio le diverse forme di violenza fisica emerge che nella maggior parte dei casi le donne hanno subito strattonamenti o spinte (56,7 per cento di tutte le violenze fisiche), minacce di violenza che le hanno seriamente spaventate (52,0 per cento), sono state prese a schiaffi, a calci o a pugni (36,1 per cento), sono state colpite con un oggetto (24,6 per cento), sono state minacciate o colpite con armi (8,0 per cento) o hanno subito ustioni o tentativi di strangolamento (5,3 per cento). Il partner mette in atto violenze generalmente più gravi. Il partner, infatti, è più spesso autore di strattonamenti e spinte (per il 63,4 per cento delle vittime), di schiaffi, pugni o calci (il 47,8 per cento rispetto al 15,4 per cento per uomini non partner), di tentativi di strangolamento o di ustione (6,6 per cento contro il 2,6 per cento).


Una bella intervista a Eva Gabrielssion “vedova” di Stieg Larrson http://spoliticablog.blogspot.it/2012/02/eva-stieg-larsson-e-lisbeth-salander.html



























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