lunedì 3 giugno 2013

Maria De Filippi: "Io ti accuso!" (Amici di X-Factor seconda parte)






Ciao Maria
durante il sublime pranzo fra artisti in un agriturismo del parmense, si parlava di cultura e io ho citato "Amici di X-Factor", il mio articolo di poco tempo fa. http://levisionidik.blogspot.it/2013/02/amici-di-x-factor-festival-di-san-remo.html 

Poi, mentre facevo la pennichella pomeridiana, ho fatto un sogno:

C’ero io, c’eri tu.

Eravamo in un'immensa aula di tribunale... io ero seduto al posto dell'accusa con la tipica parrucca bianca cotonata dei giudici francesi d'"ancien régime" e tu invece occupavi il posto dell'imputata. I tuoi occhi erano freddi, non lasciavano trasparire nessuna emozione... insensibili davanti alla realtà.

Il posto del giudice era vuoto perché sarebbe stato il popolo a decidere del tuo destino... e sopra di esso vi era recato inciso nella pietra:

IN QUESTO TRIBUNALE LA GIUSTIZIA E' AMMINISTRATA NEL NOME DELL'ARTE

...e l’arte sedeva nel posto della vittima


Iniziai la mia arringa:
"Maria De Filippi Io ti accuso di abbassare il livello culturale italiano creando dei prodotti commerciali e spacciandoli per grandi artisti a svantaggio della bravura e della creatività"

Tu continuavi a restare insensibile, conscia del fatto che si trattasse solo di un sogno e quindi saresti stata assolta dalla realtà... assolta dal Dio denaro, il più infido nemico del Dio Arte.

Ad un tuo cenno della mano, su una parete del tribunale venne proiettata un'immagine:



era il tuo "discorso" difensivo... ai primi posti della classifica dei dischi più venduti in Italia c'erano due tue creazioni, plasmate a immagine e somiglianza delle case discografiche:

 "Chi acquista i dischi è con me" gracchio la tua voce... avevi un tono sicuro, netto, trionfante.

Entrò Emma Marrone in bikini bianco mostrando un cartello che recitava ROUND 2:

"Maria De Filippi Io ti accuso di normalizzare il livello dell'arte soffocando la fantasia e facendo credere che il fallimento nella tue trasmissioni sia irreversibile. 

La tua scuola "accoglie" giovani talentuosi cancellandone  difetti e picchi di genialità per trasformandoli in perfette macchine da soldi."

Io portai Charles Bukowski come teste che disse: "Un vero artista non è soggetto a schemi, e rifugge dalle regole ... un vero artista vomiterebbe sui tuoi professori e sui tuoi giudici." ...e poi ruttò!

Tu sorridesti beffarda. Mi mostrasti i tuoi ospiti internazionali, i dati d'ascolto "E' solo questo che conta" mormarasti soddisfatta.

Io dissi che gli ospiti non vengono perché amano la tua trasmissione ma perché, forse, sono lautamente remunerati! 

Entrò Luca Argentero travestito da Maurizio Costanzo (certi sogni sono strani)cantando “Noi ragazzi di oggi noi” di Luis Miguel e mostrò un cartello con su scritto ROUND 3:




fu un vortice… il nostro scontro si velocizzò.

"Io Ti accuso di aver speculato sulle emozioni delle persone con -C'è posta per te-" dissi io
"Sono le persone che vogliono mostrar le proprie emozioni al mondo" rispondesti

"Io ti accuso di usare i sogni dei ragazzi come profilattici... usarli finché sono utili alla tua causa, che fine ha fatto Dennis Fantina?" mi agitai
"Io do una possibilità altrimenti negata, lui ha perso il treno" dicesti con calma.
"Menti! Lui non era un fenomeno prima come non è scarso ora ma nessuno lo chiama più perché non è più un tuo protetto!" sbraitai perdendo la calma.

Chiamai sul palco ad esibirsi dal vivo Fabrizio De Andrè, Rino Gaetano e Pierangelo Bertoli, artisti meravigliosi, leggende, che non sarebbe mai stati ammessi alla tua "Scuola della Normalizzazione" perché loro erano imperfetti e non cantavano per soldi ma perché avevano cose da dire, erano messaggeri dell'arte, l'anima del mondo.
I tuoi professori non li avrebbero presi in considerazione perché, nell'immediato, non avrebbero infiammato le folle vendendo migliaia di dischi.



Feci notare come alla tua "Scuola della perfezione" avreste corretto la “R” moscia di Francesco Guccini... perché chi ha un difetto non è ammesso... nemmeno se scrive testi fenomenali come “Culodritto.



Tu sapevi che nel tuo catalogo merce non ce nessun cantante che potesse solo pensare di somigliare a coloro appena nominati e mi mostrasti di nuovo le classifiche di vendite, i dati auditel... stavi iniziando a vacillare... 
...ma fuori si sentì un boato... era il tuo popolo che accorreva in tuo aiuto!

Io guardai verso l'Arte... piangeva! Eravamo tutti consci che saresti stata assolta... uscii sul balcone vestito con una tunica bianca e, davanti a una folla oceanica, pronunciai:
Chi volete libera l'arte o Maria De Filippi?”

... il popolo scandì il tuo nome... il mio cuore imprecò... lo potevo sentire nel petto, in gola, nelle viscere del mondo...
osservai il volto impietrito dell'arte...


riproposi la domanda:
Chi volete libera Maria De Filippi o l'arte?”

Di nuovo il popolo scandì il tuo nome...

non c'era via d'uscita....
Avevi vinto tu!

Assolta a discapito dell'arte!
Fui costretto: presi l'arte e la gettai in pasto al popolo che la fece a brandelli, le interiora dell'arte esalarono l'ultimo respiro!

..ma lo sapevo già... la tua vittoria era stata decisa molto tempo fa...
TO BE CONTINUED

Mi sono svegliato di soprassalto... ero sotto l'ombra di una quercia in un campo d'erba, un fiume scorreva alla mia destra e la natura festeggiava l'inizio di Giugno nel canto degli uccelli... indossavo una tunica bianca e capii!

K







Con Emma Marrone e Alessandra Amoroso


LA VERA BELLEZZA NON HA TRUCCO...

NELL'ESTETICA, NELLO SPIRITO, NELLA MUSICA, NELLA LETTERATURA INSOMMA... OVUNQUE!



Ecco il "Casale Eldoro" a Calestano (PR) dove ho passato un bellissimo 2 Giugno!






3 commenti:

  1. ma che incubo!!!! che purtroppo e' realta'.......
    rosalina!!!!!

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  2. maria de filippi una donna colta e inteligente che divora la liberta e la fantasia liberta d 'espressione trasformando persone in automi e perfetti cloni manichini da muovere a piacimento suo e purtroppo del suo publico !
    key (il mio nome vero)

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  3. dopo mangiato, una bella Alka-Seltzer, sennò dopo che ti sei mangiato la caponata, le brasciole di carne di cavallo, gli strascinati col ragù di castrato di agnellone, la capuzzella di agnello, la pecora alla rizzola, il calzone con la cipolla rossa di acquaviva e gli sporcamuss finisce che fai di questi sogni.

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