A John Turturro: "Gigolò per caso", il film dalle occasioni perse. (Recensione)

Ciao John

vuoi tutta la verità?

“Gigolò per caso”, il film che hai scritto e girato, mi è sembrato un'enorme occasione persa.

Il cast è ottimo, la fotografia è superlativa (New York è meravigliosa), la colonna sonora è di tutto rispetto e la trama è un po' ovvia ma potrebbe reggere se girata a dovere... allora cosa c'è che non è andato per il verso giusto?

Purtroppo fin dall'inizio sembra tutto troppo buttato via, troppo veloce... ma non intendo in termini di ritmo che... anzi... a volte è davvero lento, ma bensì di percezione di ciò che sta avvenendo sul Grande Schermo.

La storia entra subito nel vivo ma lo fa nel modo sbagliato, arriva subito al punto con un dialogo sbrigativo che non ha nulla di eccezionale: Woody Allen, un libraio fallito e in crisi finanziaria, propone al suo affezionato amico Fioravante (Turturro stesso), romantico single di mezz'età e altrettanto a corto di soldi, di mettersi in affari con lui... tu come gigolò improvvisato, mentre lui sarà il procacciatore di donne (il pappone).

Insomma, passano solo più o meno 10 minuti dall'inizio e tu ti sei già fatto Sharon Stone...certo... Sharone Stone è una gran bella “conquista” anche se ha 56 anni... ma purtroppo non c'è ancora nessuna empatia con il tuo personaggio.

Che so... avresti potuto mostrare come Sharon Stone racconta le sue voglie erotiche di "threesome" a Woody Allen e come a lui baleni in menti di proporre l'affascinante ma improbabile Fioravante. 

I personaggi sarebbero stati presentati a dovere e Allen avrebbe avuto l'occasione di sfoggiare tutto il suo genio umoristico... e invece no. 
Occasione persa.

In ogni scena sembra sempre che ci sia il potenziale per far decollare il film ma alla fine non decolla nulla.

Ad esempio, Vanessa Paradis, che interpreta Avigal, ingenua e repressa vedova di un Rabbino, emoziona scambiando un gigolò per un mago che cura le anime tristi, ma questa emozione si perde nell'immediato e scontato innamoramento fra i due. Occasione persa.

Ma è soprattutto nel processo ebraico a Woody Allen che si perde una grande occasione persa: ci sono tutti gli ingredienti per regalare alla storia del Cinema un'imperdibile scena comica e trasformare Woody Allen e Bob Balaban in odierni Totò e Peppino e invece... scambiano qualche dimenticabile battuta con i vecchi giudici Rabbini (già comici di per sé) e la scena viene interrotta dalla "molto lenta" ammissione di colpa di Vanessa Paradis a cui segue un interminabile silenzio da parte di tutti gli attori. 
Occasione persa.

...insomma John, a me “Gigolò per caso” mi ha deluso parecchio:

avevi a disposizione Woody Allen, il più grande genio dell'umorismo del mondo; Sharon Stone, una brava e affascinante attrice; la bellezza giunonica di Sofia Vergara e quella freak di Vanessa Paradise e mischiando il tutto con il tuo indiscutibile talento avresti potuto mostrarci un gran bel film e invece...

...e invece sono qui a scrivere una recensione negativa sul tuo film.

Proprio io che adoro Woody Allen, (non lo ringrazierò mai abbastanza per Zelig).

Proprio io che ti stimo da sempre e che oltre a trovarti un grande attore mi hai sempre dato l'impressione di essere anche una brava persona.. 
Proprio io devo scrivere male di un tuo film e credimi... mi dispiace davvero tanto perché oggi io avrei voluto essere qui a tessere solo le tue lodi.

In verità io so qual è il vero problema: 

mi aspettavo troppo... e come al solito quando si hanno grandi aspettative, quando si idealizza il futuro, si rimane sempre deluso.

...comunque con la stima di sempre,

non me ne volere

K

PS Certo, non è tutto da buttare, gli attori sono tutti bravi e alcune battute di Woody Allen sono comunque eccezionali... ma purtroppo non basta per fare un bel film, talvolta il montaggio stravolge tutto... troppo! 

La bellezza di Sharon Stone oggi

La bellezza freak di Vanessa Paradis

La giunonica Sofia Vergara