lunedì 11 agosto 2014

Steve Jobs è vivo e si aggira per le strade di Rio (e altre leggende simili)

Cazzo è proprio Steve Jobs!” ho esclamato nel vedere il “selfie” scattato a Rio de Janeiro dall’utente di Reddit “TheHorseSizeDuck con la didascalia “Steve Jobs a Rio, vivo”: 




sembra quasi innegabile che nell’immagine sia ritratto proprio il deus ex-machina di Apple scomparso nel 2011, l’uomo che insieme a Bill Gates ha rivoluzionato la vita dell’umanità.



Per un attimo il fantasma di Jobs ha solleticato la mia propensione a fantasticare storie immaginando Steve che architetta la sua scomparsa prematura per terminare la sua esistenza il più serenamente possibile lontano da ingombranti occhi pubblici… 
...e così entrando a far parte delle altre morti apparenti famose come quella di Elvis Presley, di Jim Morrison che in verità sarebbe Billy Id ma anche Berry Manilow, nonostante "Mandy" abbia ben poco di "jimmorisoniano", quella più recente di Michael Jackson e infine quella della nostrana di Moana Pozzi, stanca di essere per sempre la Regina del Porno (una regina meravigliosa aggiungerei io) .

Jim Morrison  nel 1971 a Parigi in uno dei suoi ultimi scatti insieme a Pamela Courson 
Barry Manilow nel 1975 circa

Ma subito dopo sono iniziate le domande?

Se uno decide di sparire fingendosi morto perché s’aggira tranquillo per le strade di una città popolosa come Rio con gli stessi tratti somatici da tutti conosciuti?



E’ vero che il miglior modo di nascondere qualcosa è quella di esporla alla luce del sole ma, così spudoratamente, mi è subito sembrato eccessivo.

La mia ricerca alla veridicità della notizia infatti non si è fatta attendere e ho scoperto che in verità l’uomo della foto altri non è che tal Andy Hahn, ex giornalista del magazine americano di pesca sportiva “Sport Fishing”, malato di sclerosi laterale amiotrofica e residente a Rio.

dalla pagina Facebook di Hahn
E’ stato lo stesso Ahn a svelare l’arcano scrivendo al sito americano Gawker  e deludendo migliaia di complottisti che già si stavano sfregando le mani per una nuova storia da cui attingere libidinose leggende metropolitane.

Ma ci penso io a rimpolpare il fascino della leggenda:
…e se Steve Jobs fingesse di essere  Andy Hahn?

Ma no dai!
…in fondo queste leggende dimostrano solo l’immenso dispiacere di non avere più fra di noi questi Grandi Geni  dell’umanità che hanno abbellito il mondo con la loro ispirazione;
ad esempio a me piace tantissimo la vana idea che Jim Morrison sia ancora vivo e continui a essere ebbro di quella poesia che io ho tanto amato...

...perché da certe eminenze del Genio Umano ci si può aspettare questo e altro! 

K


La lettera di Hahn a Gawker:

 Non sono Steve, ma abito a Rio. E sono vivo! La foto è stata scattata domenica 3 agosto di pomeriggio, quando il mio aiutante Luiz ed io stavamo facendo una passeggiata lungo la Avenida Atlantica a Copacabana. Un ragazzo sullo skateboard ci ha fatto una foto e Luiz mi ha detto: “Credo che abbia fatto una foto a noi”. Soffro di sclerosi laterale amiotrofica, una malattia del sistema nervoso fortemente debilitante che comporta la perdita di massa muscolare. Per questo ho bisogno di una sedia a rotelle e indosso un collare: i muscoli del collo sono troppo deboli per sostenere la mia testa.

3 commenti:

  1. Stay hungry, stay alle cozze

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  2. Non è possibile trapiantare la testa in un altro midollo spinale e in un nuovo corpo ospitante
    È impossibile collegare tutti nervi è mortale.
    eterno riposo a Steve Jobs lascialo in pace

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  3. Stay hungry, stay ironic e leggi l'articolo fino alla fine!

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