giovedì 20 novembre 2014

Risposta a Emis Killa: "Forse non è questa la vita che sognavo da bambino... ma è quella che ho scelto per me"


Emis Killa scrive un post su Facebook:


io per caso lo leggo e lo ritengo spocchioso e pieno di concetti (quelli sottolineati) che detti da chi è un riferimento per migliaia di adolescenti mi hanno fatto alterare dialetticamente parlando e quindi, sbagliando il modo (e di questo me ne scuserò), rispondo a caldo a lui e a un suo fan:



lui non esita a rispondermi a tono:



ed ecco la mia risposta... più meditata, in una lettera che rendo pubblica poiché non ho avuto la possibilità di rispondere in privato come avrei voluto fare: 

Caro Emiliano 
su di te non ho mai avuto nessun pregiudizio e a dimostrartelo ripropongo il primo post che a te ho dedicato 
era pacifico e scrivevo robe tipo "un artista… quello che ormai, si rassegnino i critici, sei tu Emis Killa..." ma ti ricordavo anche l'enorme responsabilità che ha un artista. 
Che ci vuoi fare? ...io ho sempre troppa fiducia negli artisti, ho la "stupida" convinzione che l'arte possa spostare gli equilibri del mondo verso "la luce" e che gli artisti, nonostante spesso denotino caratteri difficili, posseggano un dono divino e la capacità di influenzare le moltitudini attraverso di esso... 
ma in seguito ho capito che in te la mia fiducia era mal riposta quando hai risposto a Michele Monina in tono minaccioso, tamarro e becero: 


Vuoi dire che non hai sbagliato in quell'occasione? 

Poi, ieri (e qui ti dico perché ho commentato il post) sulla mia time line di Facebook ho letto il tuo post pubblicato da una mia conoscenza: 
in quelle parole si evince che l'arte ha motivo di esistere solo se ben remunerata... (con buona pace di Bukowski che per decenni ha fatto il postino nonostante fosse uno dei più grandi poeti della storia)... 
si percepisce che si leggono (migliaia di) libri o si faccia arte solo per raggiungere posizioni socio/economiche migliori. 
Forse una persona soddisfatta del proprio lavoro non dovrebbe leggere?
Cosa c'entra qualsiasi fallimento nella vita con la lettura di libri? 
Cazzate, immani cazzate Killa! 
...fino alla chicca finale del “Siate umili... io che so scrivere (perché faccio soldi scrivendo... voi no n.d.a.)”... che se poi sai scrivere tu che scrivi testi come quello di “Wow” Umberto Eco cos'è? Dio? "Diciamo che al mercato discografico va bene quel che scrivi Killa" ho pensato.
Tutti pensieri che mi hanno portato a commentare il tuo post... a dargli importanza perché aumentavano la mia delusione di averti dato fiducia artistica...
e così ho sbagliato io (e mi scuso con te per il tono incivile ma non per la critica), mi sono fatto prendere dalla rabbia e ho scritto a caldo facendo perdere valore al mio giudizio che ora sto esponendo più pacatamente (di ieri).

Infine Emis... io frustrato? 
Oh no ragazzo, non lo sono per nulla... 
come hai saputo (salutami la Lolly che è da un po' che non la vedo, mi auguro che ti abbia parlato bene di me) io un lavoro, e pur un un gran bel lavoro, ce l'ho, sono una persona felice, una di quelle che va a lavorare contento (una delle mie formule della felicità è "salute, cibo tetto... tutto il resto sono stronzate") ma soprattutto il mio lavoro mi permette la tranquillità di scrivere... scrivo per pura passione, scrivo perché scrivere per me significa respirare! Non so se ti sei reso conto ma... non metto pubblicità sul mio blog, scrivo gratis (è una follia per te?) perché non voglio nessun condizionamento. 
Ho quasi 40 anni eppure continuo a scrivere al computer, a penna, sui muri, sulla pelle, sull’anima… 
non mi arrendo... 
continuo a scrivere...
come se avessi 14 anni... 
perché scrivo per essere letto (e lo sono) certo ma non scrivo per soldi e ricordatelo: 
la bravura di un artista non si misura dal conto in banca… anzi!
No... non sono scrittore/giornaliste/blogger, sono Stefano di Modugno e se proprio vuoi affibbiarmi una categoria... chiamami Poeta... magari un Poeta del cazzo per te ma pur sempre Poeta perché...
scrivo poesia, 
poesie maledette, 
quelle poesie che spostano fiumi care a Vecchioni,
poesie benedette, 
quelle poesie inutili frantumate contro muri d'avidità... 
(se ne vuoi leggere qualcuna sono a tua disposizione... potresti non pentirtene, tanto si deduce che sai come trovarmi se vuoi farlo).
Scrivo poesia e sarei disposto a pubblicare gratis pur di spargerla per il mondo (ah che sciocco è quello che faccio già)... 
perché la libertà di scrivere per sé stessi e non per qualcuno a cui devi far fare guadagni, per me è impagabile! 
Le cose cambierebbero se fossi infelice di quel che ho intorno, è scontato questo, ma...
come vedi non ho nessuna frustrazione Emiliano poiché: 
"FORSE NON E' QUESTA LA VITA CHE SOGNAVO DA BAMBINO, 
MA E' QUELLA CHE HO SCELTO PER ME"*
… e la mattina mi sveglio ridendo!

Sia ben chiaro io non ti giudico come persona perché non ti conosco ma come artista sì, in base a quanto scrivi... e se reputo che Emis Killa, Vasco Rossi o Gesù Cristo hanno scritto una cazzata su Facebook glielo dico (naturalmente la prossima volta cercherò di usare toni più pacifici)... e viceversa!

Buona notte Emiliano, dal mio brutto e barbuto  faccino. 

Stefano (in arte K)
* è un estratto da una mia poesia... con un chiaro richiamo a Jovanotti

PS non leggerò il tuo libro e per questo non lo giudicherò... 
non lo leggerò per il semplice motivo che la coda dei (migliaia di) libri che mi sono ripromesso di leggere è lunghissima e quindi in questa vita so già che non c'è tempo per il tuo (purtroppo)... non te la prendere... 
ma mai dire mai... magari campo 150 anni! 

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