martedì 27 gennaio 2015

Spiegare "Il bambino con il pigiama a righe" ai neonazisti... ma non solo (nella Giornata della memoria)

Nella Giornata della Memoria penso al romanzo “Il bambino dal pigiama a righe” di John Boyne e poi penso a a quei simpatici nostalgici del nazismo e del fascismo:

...e mi domando:
cos'è che sfugge a chi oggi inneggia all'ideologia nazista o fascista?
Cos'è che non hanno capito di quel che è successo?

Non è difficile pensare che essi siano persone estremamente infelici, impaurite dalla realtà e che cercano e purtroppo trovano nemici su cui sfogare la propria rabbia in idee, fedi religiose, colori della pelle diversi dai propri... in gusti sessuali, tradizioni, mestieri, sorrisi, libri, sogni che non rientrano nel loro ridotto schema mentale... senza capire che il vero nemico è dentro di loro, esattamente nella propria rabbia.

I simpatici nazisti che l'Europa appoggia nel Governo ucraino
...e in contrapposizione a essi penso a “Il bambino dal pigiama a righe” che è il pugno nello stomaco a tutti noi, nessuno escluso... perché Bruno e Shmuel sono entrambi figli nostri.

venerdì 23 gennaio 2015

"The imitation game" L'enigma di un genio da Premio Oscar (recensione di Claudio Villanova)



"Sta prestando attenzione? Bene. Se non ascolta attentamente le sfuggiranno delle cose. Cose importanti. Non farò pause, non mi ripeterò e lei non mi dovrà interrompere. Lei crede di avere il controllo di quello che sta per accadere. Lo crede perchè è seduto lì dov'è seduto e io sono seduto qui dove sono, ma si sbaglia sono io che ho il controllo, perchè io conosco cose che lei non conosce. Ora, ho bisogno che lei si assuma un impegno. Mi ascolterà attentamente e non mi giudicherà se non quando avrò finito. Se non se la sente di rispettare questo impegno la prego di lasciare la stanza, ma se sceglie di restare ricordi che lei ha scelto di essere qui. La responsabilità di quello che accadrà da questo momento in avanti non è mia ma è sua. 
Presti attenzione:"

Con queste parole Alan Turing avverte il poliziotto che lo sta interrogando di quanto sia sconvolgente ciò che sta per raccontare ma, allo stesso tempo, sta avvisando anche lo spettatore seduto al cinema sulla sua comoda poltrona in attesa dell'inizio di "The imitation game": “se sceglie di restare ricordi che lei ha scelto di essere qui... se ne assuma la responsabilità!”.

martedì 20 gennaio 2015

"Noi" una nuova e bella storia d'amore firmata David Nicholls (Non è "One day"!)

Ciao David
è meglio chiarirlo fin da subito a tutti quanti... "Noi" non è "One day - Un giorno" (best sellers di Nicholls del 2009 uscito in Italia nel 2011 da cui il film con Anne Hathaway e Jim Sturreges). 

Sembra stupido dover esplicitare una differenza così logica, eppure non lo è affatto: 
iniziare a leggere “Noi” aspettandosi di trovare qualche traccia di quel capolavoro che è “One day” è un errore banale... ma è quasi inevitabile compiere per chi come me ha amato la storia d'amore fra Emma e Dexter in "One day". 
(Che solo a nominarli mi si illumina l'anima... e il cuore si riempie di un'eterna primavera!)


... ma tranquillo amico mio, bastano poche pagine di "Noi" per liberarsi del fantasma di "One day", dopo di che tutto inizia a scorrere nel migliore dei modi e alla fine avevo la consapevolezza di aver letto un bel libro:

domenica 18 gennaio 2015

"Exodus" di Ridley Scott è una cagata pazzesca - semicit. (Recensione di Claudio Villanova)



Oh mamma mia Ridley Scott che cos'hai combinato? 
Certo, è da un po' di tempo che non riesci a fare un film degno di tal nome, ma con “Exodus”, la tua nuova opera, hai toccato il fondo dell’abisso! Hai preso in mano l'Esodo, un capitolo importante della Bibbia, e l'hai trasformato nel classico "kolossal hollywoodiano effetti speciali e null'altro", ma il giochino ti è sfuggito di mano rendendo questo film ridicolo.



La trama racconta una delle storie più famose al mondo, l'epopea di Mosè, Principe d’Egitto, che scopre in realtà di essere ebreo e per questo è esiliato dal Faraone Ramses, suo fratello putativo che non aveva particolare simpatia per il Popolo Eletto che schiavizzava come nemmeno i neri nel Missouri erano così schiavizzati. 

mercoledì 14 gennaio 2015

Giorgio Napolitano si è dimesso: Il fallimento di un cittadino al di sopra di ogni sospetto


Oggi Giorgio Napolitano si è dimesso da Presidente della Repubblica Italiana e io lo celebro con questa frase: 
"Qualunque impressione faccia su di noi, egli è un servo della legge, quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano"
Una frase di Franz Kafka che appare alla fine del capolavoro di Elio Petri e di Gian Maria Volontè "Indagine al di sopra di ogni sospetto" per far supporre che non ci sarà nessun giudizio di colpevolezza nonostante l'evidenza.


...ma la storia di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica Italiana si potrebbe raccontare proprio parafrasando a grandi linee il film di Petri: 

martedì 13 gennaio 2015

Nessuna fiducia nella storica "Manifestazione per la libertà" a Parigi

A Parigi, l'11 Gennaio 2015, ho i visto i leader politici del mondo guidare la marcia contro il terrorismo e per la libertà di pensiero.

Questa foto passerà alla storia come il giorno in cui il mondo si ribellò al terrorismo dopo le tragedie parigine dei giorni che lo precedettero...
eppure c'è qualcosa che continua a darmi fastidio in questa foto, qualcosa che puzza di finzione e che quindi non mi piace.
...e allora provo a togliere quella pomposa testa politica dal corteo: immagino che il fiume di milioni di persone non sia guidato da Capi di Stato ma da semplici cittadini e la puzza sparisce. 
Riattacco la testa e la puzza ritorna.
Tolgo... sparisce. 
Riattacco... ritorna.
...e che cazzo!
...insomma... sarebbe come avere un corpo bellissimo con una faccia da culo!

una pubblicità degli occhiali da sole "Glassing"
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venerdì 9 gennaio 2015

Tutta la bellezza di Charlie Hebdo svelata dall'odio verso il diritto di ridere



"Ingiuriare i mascalzoni (con la satira) è cosa nobile: a ben vedere, significa onorare gli onesti." Aristofane

Marine Le Pen e Matteo Salvini visti da Charlie Hebdo

IL 7 GENNAIO 2015 FU UN GIORNO TRISTE PER L'UMANITA':

A Parigi, due uomini armati entrarono nella redazione di Charlie Hebdo, un settimanale satirico, e uccisero a colpi di kalashnikov 12 persone, fra cui Bernard Maris, un economista no-global, e Cabu, Charb, Tignous e Wolinski, 4 dei disegnatori più sagaci e taglianti da noi conosciuti.
Quei due uomini fecero questo perché volevano mettere a tacere le idee irriverenti che irridevano le loro convinzioni (in questo caso religiose).

Poche ore dopo quell'atto, frutto della più bassa delle stupidità, accadde qualcosa di una bellezza inaspettata: 

lunedì 5 gennaio 2015

"Quando" tutta la poesia di Pino Daniele è racchiusa in una sola canzone

Ciao Pino

oltre tutte le canzoni che si potrebbero citare per ricordarti… 
oltre  tutti gli applausi e gli onori che in questi giorni ti saranno giustamente concessi  da ogni parte del mondo, da tutti gli artisti che hanno collaborato con te, da Baglioni a Eric Clepton, da Pat Metheny a Fiorella Mannoia, 
oltre la musica, 
oltre Napoli…