martedì 13 gennaio 2015

Nessuna fiducia nella storica "Manifestazione per la libertà" a Parigi

A Parigi, l'11 Gennaio 2015, ho i visto i leader politici del mondo guidare la marcia contro il terrorismo e per la libertà di pensiero.

Questa foto passerà alla storia come il giorno in cui il mondo si ribellò al terrorismo dopo le tragedie parigine dei giorni che lo precedettero...
eppure c'è qualcosa che continua a darmi fastidio in questa foto, qualcosa che puzza di finzione e che quindi non mi piace.
...e allora provo a togliere quella pomposa testa politica dal corteo: immagino che il fiume di milioni di persone non sia guidato da Capi di Stato ma da semplici cittadini e la puzza sparisce. 
Riattacco la testa e la puzza ritorna.
Tolgo... sparisce. 
Riattacco... ritorna.
...e che cazzo!
...insomma... sarebbe come avere un corpo bellissimo con una faccia da culo!

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Allora sono i rappresentanti delle Istituzioni che emanano questo tanfo” è la logica conclusione delle mie riflessioni.
Senza di loro appare una meravigliosa manifestazione di rivendicazione di valori positivi, 


aggiungendo loro, invece, somiglia più a un gregge di pecore con i loro pastori che indicano la strada da seguire ma soprattutto un nemico da combattere...
e nonostante in ogni angolo del mondo i musulmani abbiano preso parte a tutte le manifestazioni in solidarietà di Parigi, il falso messaggio che arriva a una parte del mondo occidentale è che ci sono dei pazzi scatenati liberi per le nostre città che vanno in giro ad ammazzare chi non la pensa come loro e che fanno parte di Al Qaeda o dell'ISIS, che in pochi sanno che cazzo siano davvero ma tutti sanno che sono estremisti musulmani, quindi è nei musulmani che si annida il pericolo per la nostra sicurezza e, con qualche probabilità, anche in Amhed, che va a scuola con tuo figlio Francesco o con tua figlia Sofia, che è nato a Dalmine e che la Mecca non sa nemmeno da che parte sia!
Non tutti si rendono conto che, sullo stesso livello di fede, un musulmano non è più pericoloso di quanto lo potrebbe essere un cattolico.


...ma la domanda sorge spontanea: 
davvero una testa di minchia che si sente offesa da una vignetta su Maometto può mettere in pericolo la nostra libertà di pensiero?

Non diciamo fesserie!
La libertà di pensiero si difende dall'assenza del pensiero stesso perché non puoi difendere una cosa che non hai.
Se prima non crei la capacità di un pensiero individuale non hai nulla da difendere...
...e come si crea il pensiero individuale?
Dando primaria importanza all'arte e alla cultura,
allenando (a scuola) le persone a scegliere con la propria testa.
Non educando ma ispirando con il proprio esempio positivo e non con le proprie opinioni.
Imprimendo nelle menti che ognuno di noi non è migliore di nessun altro, che il proprio Credo non è più vero di un altro.
Incontrando culture diverse, rispettandole e talvolta, con intelligenza, fondendosi con esse.
Spiegando che se le cose si guardano anche dal punto di vista dell'altro smettono di far paura...
è sorprendente ma questo è anche il modo migliore per vincere il terrorismo perché chi compie queste vili azioni non ha capacità di pensiero individuale, civile e razionale.

...e invece per difendere la libertà di pensiero e combattere il terrorismo, quei leader politici che guidano la marcia, studiano leggi repressive per limitare la libertà in internet e per limitare la libertà di cazzeggiare in giro per l'Europa come più ci pare (Schengen), ma soprattutto continuano a creare, combattere o ad appoggiare guerre illogiche seminando disperazione e odio... elementi essenziali per far germogliare le idee di terrorismo.

*
Ecco un'altra domanda spontanea:
...o forse queste guerre fanno comodo a qualcuno?
Domanda logica perché le teste politicamente “coronate” si mettono alla testa di un corteo di quasi 3 milioni di persone dicendo al mondo intero: 
Tranquilli NOI non vi abbandoniamo davanti al pericolo! 
Siamo in guerra ma voi non avete nulla da temere se state con NOI! 
Fidatevi di NOI!


...ma io non mi fido affatto di loro perché i Governanti manifestano per la libertà di pensiero e di satira ma...
Daniel Wicham, un blogger inglese, su Twitter ha svelato l'ipocrisia di almeno 20 dei capi di Stato che avrebbero fatto più bella figura a starsene a casa:

e non mi fido di Matteo Renzi che era fra quei Capi di Stato perché in Italia molte delle pagine di Charlie Hedbo sarebbero impubblicabili e, da noi, i satiri non vengono ammazzati ma sono condotti subdolamente all'oblio... che per un artista equivale e morire.
In Italia la satira, quella che sveglia le coscienze, langue e quando mette fuori la testa è sommersa da una marea di insulti come ben sanno Daniele Luttazzi (mi manca tantissimo!) e Sabina Guzzanti.



Non mi fido 
perché il terrorismo si sconfigge tendendo la mano e non mostrando il pugno... come invece avverrà.

Da qualche parte ho letto che la felicità si trova solo un passo oltre la paura...
eppure ci dicono che se vogliamo essere felici si devono fare delle leggi per restringere la libertà di ognuno di noi perché siamo in pericolo... ma forse è proprio di queste leggi che dovremmo aver paura!

A voi l'ardua sentenza!

K

*Su questo blog non ho mai pubblicato immagini di bambini ma questa volta
pubblico questo bambino di Gaza, come simbolo dell'idiozia della guerra
che non fa altro che creare odio e il passo dall'odio al terrorismo è breve.
Lo pubblico perché i bambini che soffrono fanno più presa sulle coscienze
e questa è la mia intenzione.


TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SU COME VIVERE IN PACE
E' STATO SCRITTO POCHI DECENNI FA IN UNA CANZONE...
...TUTTO IL RESTO SONO STRONZATE!



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