mercoledì 4 marzo 2015

"Le ho mai raccontato del vento del nord" di Daniel Glattauer: manuale su come impazzire d'amore (recensione)


Emmi invia una mail a un indirizzo sbagliato e sconosciuto.
Leo riceve la mail e risponde facendole notare l'errore.
Emmi si scusa.
Emmi invia gli auguri di Natale generici a tutti i contatti della sua rubrica di posta elettronica.
Leo le fa notare che non gradisce ricevere auguri così poco interessati... da una sconosciuta tra l'altro.
Emmi si scusa sorridendo.
Leo sorride... Emmi sorride... Leo... Emmi... LeoEmmi.........


Daniel Glattauer
"Le ho mai raccontato del vento del Nord" dell'austriaco Daniel Glattauer, successo mondiale che, mail dopo mail, ha fatto innamorare milioni di lettori.
Una storia sulle relazioni umane ai tempi di internet, che ha come palcoscenico principale due caselle di posta elettronica. 
Un libro che parla di sentimenti forti dai quali è difficile non farsi coinvolgere... quasi come se stesse accadendo a te! 
Restare parecchi mesi senza mai vedere chi ti scrive quelle parole di bellezza, felicità e struggimento, parole che diventano una droga, il primo pensiero quando ti svegli e l'ultimo quando ti addormenti, è qualcosa di irresistibile e misterioso;
lasciare alla fantasia e all'immaginazione il compito di disegnare il volto, le mani, il corpo di chi ti ha sconvolto l'esistenza, 
è qualcosa che farebbe impazzire chiunque.... impazzire d'amore, intendo!



...e ora mi viene voglia di sostituirmi solo per un attimo a Leo Leike e scrivere una mail a Emmi Rothner:

OGGETTO: Oh Emmi Emmi Emmi

Mia cara Emmi

sono state poche gocce di pioggia che si sono trasformate in tempesta,
un rivolo d'acqua che a valle diventa un fiume in piena colmo di passione che ti esplode in petto...
e nulla ha più senso.
Quel che credevi certo non lo è più, tutto ciò che era stata fino a quel momento non lo è più...
le maschere cadono davanti alla potenza delle parole che sono il miglior (o peggior) incantesimo per l'anima...
è che quando l'anima decide di sognare lo fa sempre in grande stile.... del tutto indifferente alle conseguenze!

Cosa cercavi fra le parole di Leo, Emmi?
Non era forse perfetta così com'era la tua vita?
...ma poi cos'è la perfezione? Esiste davvero? No, cazzo... non esiste...
ed è forse per questo che hai voluto continuare questo rischioso gioco di anime che si cercano al buio...
ma dimmi la verità Emmi... tu lo sapevi fin dall'inizio che sarebbe finita così... vero?

...e mentre ti scrivo realizzo di essermi innamorato di te... ed è stato bellissimo esserlo...

Ti tengo fra le mie braccia Emma

K
Una breve scena della versione teatrale italiana

PS Questo libro è davvero una meraviglia letteraria ma ha un paio di difetti: 
uno piccolo che è la scelta di rappresentare Emmi e Leo come due superfighi (esteticamente parlando)... avrei preferito che fossero più reali... ma in fondo va bene così!

...e poi c'è n'è uno enorme: 
la copertina (vedi foto all'inizio)! 
E' inspiegabile, una brutta foto di una donna con un brutto giobotto su una barca alla quale il vento scompiglia i capelli, una foto che non ha nulla a che fare con il romanzo. Non che le copertine debbano per forza rimandare alla storia raccontata... ma questa oltre a non farlo è davvero inguardabile, sembra uno scatto malriuscito delle vacanze di Glattauer! 

...e un romanzo di tale bellezza meritava di meglio perché di molto meglio c'era!


Qualche esempio




PPS C'è un seguito a questo romanzo, "La settima onda" che... corro a comprare!

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