sabato 18 aprile 2015

"L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon: un libro che penetra nell'anima

Immagina! Sì, proprio tu... immagina!
Immagina di entrare in una libreria, 
meglio ancora se una vecchia libreria della quale magari non ti eri mai accorto, come se fosse apparsa all'improvviso, per magia...
anzi, fai una cosa... 
immagina di entrare nel cimitero dei libri dimenticati.


Adesso immagina di aggirarti per i suoi  scaffali, di osservarne i libri, quei libri che danno sempre "l'impressione di sapere di noi molto più di quanto noi sappiamo di loro". Immagina di accarezzarli liberandoli dalla polvere, dall'oblio e dal tempo.
Pensa che "dietro ogni copertina si celi un universo infinito da esplorare".
Ora scegli un romanzo di un autore sconosciuto, quasi per caso... come se una forza irresistibile ti attraesse ad esso... come se il vostro incontro fosse inevitabile.
Immagina di leggerlo e che sia così bello da innamorartene follemente, 
immagina di maledirti per non averlo letto prima perché sembra sia stato scritto per te, 
per lasciarti un messaggio fondamentale, 
perché se qualcuno lo ha scritto significa che aveva bisogno proprio di te, di dirti o di chiederti qualcosa (è per questo che i veri artisti concepiscono arte).
D'ora in poi, il minimo che potrai fare, è di tenere in vita quel messaggio che quel libro custodiva in sé... perché ormai, 
tu e chi ha scritto quelle pagine siete pezzi di uno stesso ingranaggio che fa muovere l'Universo intero, 
siete inseparabili, 
per sempre.



Hai immaginato tutto questo? 
Ecco... è esattamente quel che accade a Daniel Sempere in quel capolavoro assoluto della letteratura che è "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon. 

Un libro di cui è altrettanto facile innamorarsi.
Un libro che ti farà scoprire
 "...il piacere che può dare la parola scritta. Il piacere di penetrare nei segreti dell'anima, di abbandonarsi all'immaginazione, alla bellezza dell'invenzione letteraria"


...e in questa frase c'è tutto "L'ombra del vento", 
che non solo penetra nell'anima riempiendola di passione e di adrenalina,
ma smaterializza il lettore da questo presente ipertecnologico, 
e conduce lontano nel tempo, nella metà XX° secolo,
in una Barcellona ancora ferita dalla guerra civile e soffocata dal disumano regime fascista di Francisco Franco; 
una Barcellona affascinate che farà da palcoscenico alla storia Daniel Sempere che, a soli 10 anni, incontra quasi per incanto il libro che lo segnerà per sempre, tracciando la strada del suo destino, facendolo diventare un uomo dallo sguardo fiero; 
un libro misterioso che nasconde in sé una storia che attende solo di essere scoperta, ricomposta, vissuta, liberata... 
una storia inquieta di meravigliosi amori oltre il limite della ragione,
di personaggi entusiasmanti e dai nome bellissimi,
di ville stregate,
di amicizie inscindibili,
di orrori politici,
di passione folle per la letteratura...
l'incredibile storia di Julian Carax!




Ora immagina di leggere "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafon perché potresti scoprire che 
tu e Daniel Sempere non siete poi tanto diversi,
che tu e Bea Aguilar non siete tanto diversi,
che tu e Firmin Romero de Torres, 
tu e Penelope Aldaya e
tu e Nuria Monfort non siete tanto diversi,
ma soprattutto che tu e Julian Carax non siete tanto diversi anzi...
forse siete la stessa persona.*

K

*Ti auguro vivamente di non avere nulla in comune con Francisco Javier Fumero... 
ma è anche vero che se tu lo fossi non saresti qui a leggere queste parole!


Carlos Ruiz Zafon

Atmosfere





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