venerdì 25 luglio 2014

Immagina la pace fra Israele e Palestina: storia di un conflitto


Quando si parla della questione Israelo-palestinese e doveroso sapere che che tutti i sionisti sono ebrei ma non tutti gli ebrei sono sionisti come non lo sono nemmeno tutti gli israeliani.

Il sionismo è un progetto politico concepito alla fine del 1800 con lo scopo di creare lo Stato Sovrano d'Israele.
L'ebraismo è una religione monoteista al pari del Cattolicesimo e dell'Islam. A differenza di quanto si pensi tutt'e tre hanno poche differenze fra loro che svaniscono del tutto in presenza di fanatismo.
Quindi prendersela con tutti gli ebrei per l'infamia che sta accadendo a Gaza (vengono attaccati anche ospedali, ambulanze e scuole) è un errore assoluto ed è da idioti farlo.
Con le dovute proporzioni sarebbe come prendersela con tutti gli italiani perché la mafia è nata e prospera in Italia.




Assodato questo...

ora ti pregherei d'immaginare di essere a casa tua... non importa dove abiti, a Chiavari, a Ravenna, a Catanzaro, a Oslo o a Gerusalemme.. non importa che tu sia ebreo, cattolico, mussulmano, ateo ecc... sei a a casa tua a goderti la serata dopo una giornata di lavoro, bussano alla porta, apri e ti trovi davanti delle persone (non importa il numero) che ti dicono: "da oggi questa non è più casa tua, è casa nostra perché è  sulla terra dei nostri avi, perché ce l'ha assegnata chi governa il mondo e soprattutto ci spetta per diritto divino".
Come minimo dovresti rimanere interdetto, chiedergli gentilmente di andare fuori dai coglioni perché non hai tempo da perdere con certe stronzate... ma loro ti prendono di peso, ti mettono in macchina e ti portano a svariati chilometri di distanza da quella che da tutta la tua vita è casa tua, la terra dove sei cresciuto... ti sbattono fuori dalla macchina, tracciano una linea e ti dicono: "Bene, da oggi tu vivi qui e guai a te se oltrepassi questa linea... e sappi che ti è andata bene perché ad alcuni della tua razza non c'è stato nemmeno bisogno di portarlo fin qui... non so se ci siamo intesi".
Credo che a questo punto tu dovresti essere per lo meno incazzato oltre che perplesso, ti hanno portato via tutto senza darti il tempo di capirci molto, eppure ora ricordi che con alcuni di essi un tempo tu ci vivevi fianco a fianco senza problemi.
Poi ti volti, e insieme a te scopri molte altre persone alle quali è accaduta la stessa cosa, sono tutti tuoi conterranei defraudati dei propri diritti.
Ma non contenti, quegli individui che ti hanno costretto lì, tornano e dicono "scusate ci siamo sbagliati"... voi tirate un sospiro di sollievo ma poi aggiungono "la linea che non dovete superare non è questa... ma questa" e ne tracciano un'altra ancora più lontano... e questa storia si ripeterà più volte in futuro finché a voi non rimarrà che una striscia di terra... e a chi protesta... mazzate sui denti!

una roba del genere per esempio
Come minimo qualcuno di voi potrebbe pensare, "Va be' ora c'hanno davvero rotto il cazzo, uniamoci e andiamoci a riprendere casa nostra e i diritti che ci spettano!"... vi armate di mazze ed esplosivo perché avete la rabbia di un cinghiale ferito e oltrepassate la linea...
ma ops...
scoprite che chi osa ribellarsi è considerato un terrorista assassino che molesta la tranquillità di un popolo intero (che in passato ha già sofferto tantissimo) seminando panico e terrore,
scoprite che i lori morti hanno nomi e storie e i vostri sono solo numeri.

Succede allora che la vostra ribellione dev'essere sedata e che un esercito addestratissimo e armatissimo, per legittima difesa, prima fa piovere bombe dal cielo su quella striscia di terra che vi rimane, e in seguito oltrepassa quella linea (quella che voi non dovete superare) e inizia a fare carne da macello di ogni essere umano che ritengono nemico, non importa se uomo, donna o bambino, non importa se in un ospedale o in una scuola, la punizione deve essere compiuta... fino alla fine!

Ora immagina di essere nella tua casa di Chiavari Ravenna Catanzaro Oslo Gerusalemme... stai immaginando?
Ecco... (molto a grandi linee) questo è ciò che potrebbe aver provato un palestinese durante il secolo scorso.

Ora immagina questo invece...

...ma purtroppo non importa più chi ha torto o ragione,  
purtroppo non c'è più tempo per parteggiare per qualcuno... 
purtroppo è già tardi ma c'è ancora una possibilità
per raggiungere solo la pace...
K

PS Lungi da me giustificare gli attacchi ad Israele di Hamas che ritengo un danno collaterale delle scellerate azioni di conquista dei sionisti.

Paolo Barnard spiega la questione Israelo-Palestinese. Il video è lungo ma chiarisce tanti aspetti come per esempio capire l'origine della scelta della Palestina per fondare lo Stato d'Israele, quindi è fondamentale ascoltare soprattutto da 10'30''.


La storia di Sderot di cui abbiamo  http://www.altrainformazione.it/wp/la-costruzione-del-muro-in-palestina-monumento-alla-vergogna-di-un-mondo-assente/la-tragedia-della-palestina/pulizia-etnica-la-vera-storia-di-sderot-e-ashkelon/

http://frontierenews.it/2014/07/bugia-n-1-tra-israele-e-palestina-e-in-corso-una-guerra/

http://www.linkiesta.it/refusal-israel-defense-forces


Infine sarebbe molto triste se le parole di Noam Chomsky, una di quelle persone che esserne contemporaneo mi fa felice, avessero il loro compimento... ma pare che i sionisti israeliani stiano facendo di tutto per realizzarle:

L'incursione e i bombardamenti su Gaza non puntano a distruggere Hamas. Non hanno il fine di fermare il fuoco di razzi su Israele, non puntano a instaurare la pace.


La decisione israeliana di far piovere morte e distruzione su Gaza, di usare armamenti letali degni di un moderno campo di battaglia su una popolazione civile largamente indifesa, è la fase finale di una pluridecennale campagna per fare pulizia etnica dei palestinesi.

Israele usa sofisticati jet da attacco e navi da guerra per bombardare campi profughi densamente popolati, scuole, abitazioni, moschee e slum; per attaccare una popolazione che non ha aviazione né contraerea, armamenti pesanti, unità di artiglieria, blindati (...). E la chiama guerra. Ma non è guerra, è un assassinio.

Quando gli israeliani nei territori occupati dicono che si devono difendere, si difendono nel senso che ogni esercito occupante deve difendersi dalla popolazione che sta schiacciando. Non puoi difenderti, quando stai occupando militarmente la terra di qualcun altro.

Questa non è difesa. Chiamatela come volete, ma non è difesa.











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